Continua l'offensiva irachena contro l'Isil che usa i civili intrappolati come scudi umani
Le forze irachene avanzano verso Mosul, nel nord dell’Iraq, dopo l’avvio dell’offensiva per la riconquista della zona occidentale della città ancora sotto il controllo dei jihadisti dell’autoproclamato Stato Islamico. Nel frattempo l’Onu ha fatto scattare l’allarme rosso per quanto riguarda gli sfollati in fuga dal conflitto. “Si stima che fino a 250.000 persone potrebbero essere sfollate – ha dichiarato Matthew Saltmarsh, portavoce per l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) -Quasi 217.000 sono fuggiti dall’inizio dell’offensiva lo scorso 17 ottobre e circa 160.000 di questi sono ancora sfollati. Altri sono tornati alle loro case nelle zone riconquistate. Ma la situazione rimane in evoluzione ed è naturalmente terrificante per coloro che sono intrappolati o colpiti dai combattimenti”
IL TWEET DELLA UNHCR REFUGEE AGENCY
As new #Mosul offensive starts in Iraq, we stand ready to provide shelter to people who may be displaced by fighting https://t.co/h4BbJ2PEVhpic.twitter.com/K6sQdNMIJ3
— UN Refugee Agency (@Refugees) 21 febbraio 2017
Sul fronte dell’offensiva, nelle scorse ore, le forze armate irachene hanno ripreso il controllo di una quindicina di villaggi della periferia urbana, siti da usare come basi tattiche per lanciare l’ultimo assalto a Mosul Ovest, mentre l’Isil per difendersi continua ad usare come scudi umani.i civili rimasti intrappolati