Stati Uniti: Senato conferma la nomina di DeVos a ministra dell'Istruzione

Stati Uniti: Senato conferma la nomina di DeVos a ministra dell'Istruzione
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Negli Stati Uniti il Senato ha confermato come segretaria all’Istruzione la nomina della repubblicana di 59 anni Betsy DeVos.

PUBBLICITÀ

Negli Stati Uniti il Senato ha confermato come segretaria all’Istruzione la nomina della repubblicana di 59 anni Betsy DeVos. Decisivo, come previsto, è stato il voto del vicepresidente Mike Pence.

L’aula si era divisa a metà con 50 voti a favore e 50 contro. A spostare l’ago della bilancia è stato il vicepresidente Pence che con la sua preferenza ha garantito la nomina della miliardaria paladina delle scuole private. Per la prima volta nella storia americana è servito il voto di un vicepresidente per confermare un ministro.

I appreciate the Senate's diligence & am honored to serve as usedgov</a> Secretary. Let&#39;s improve options & outcomes for all US students.</p>&mdash; Betsy DeVos (BetsyDeVos) 7 février 2017

Contro la conferma della nomina di Betsy DeVos hanno votato in blocco democratici. A fare muro con l’opposizione anche due senatrici repubblicane, Susan Collins del Maine e Lisa Murkowski dell’Alaska.

NoOnDeVos Trends As Betsy DeVos Faces Senate Confirmation Vote:Wikimedia C https://t.co/plQJhdArrppic.twitter.com/VJYrzTkDax

— iLead Politic (@iLeadPolitic) 7 février 2017

La controversa scelta del presidente Donald Trump è stata contestata soprattutto dai sindacati degli insegnanti e ha spinto migliaia di persone in piazza a Washington contro Betsy DeVos.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

New York, uomo si dà fuoco davanti al tribunale del processo a Donald Trump

Usa, Donald Trump a cena con Andrzej Duda a New York: il tycoon sonda il terreno per la Casa Bianca

Usa, processo a Donald Trump per il caso Stormy Daniels, il tycoon: "Un attacco all'America"