Sospeso, per ragioni legali, il divieto d'ingresso ai musulmani negli Usa

Sospeso, per ragioni legali, il divieto d'ingresso ai musulmani negli Usa
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Negli Usa un procuratore impugna l'ordine esecutivo di Donald Trump e lo fa sospendere temporalmente per presunta incostituzionalità.

PUBBLICITÀ

Sempre più deciso ad andare alla guerra contro la nuova amministrazione americana e il presidente Donald Trump il procuratore generale dello Stato di Washington BobFerguson.

Vicino al partito democratico, ma stimato anche a destra, Ferguson ha lanciato un’azione legale contro Trump per bloccare l’ordine esecutivo che sospende l’ingresso in America per gli immigrati da sette paesi a maggioranza musulmana. È tra i 16 procuratori generali che hanno sottoscritto una dichiarazione che definisce il provvedimento “anti americano e illegale”.

A Ferguson però un giudice federale di Seattle, un conservatore nominato da George Bush, ha dato per ora ragione, provocando la temporanea sospensione del provvedimento presidenziale.

Se Ferguson dovesse ottenere una vittoria completa da parte dei giudici, l’ordine esecutivo verrebbe invalidato dappertutto. Un braccio di ferro che certamente continuerà con la Casa Bianca che è decisa a dare battaglia. Ferguson ha dietro di sé, oltre a un forte sostegno dell’opinione pubblica, anche giganti come Amazon ed Expedia che hanno più volte denunciato come l’ordine esecutivo di Trump danneggi le loro operazioni e i loro impiegati, molti dei quali sono musulmani.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Sospeso, per ragioni legali, il divieto d'ingresso ai musulmani negli Usa

Usa, Trump non trova i soldi per multa da mezzo miliardo per frode a New York

Stati Uniti: sparatoria a Filadelfia, arrestato il presunto killer