Ultima conferenza stampa da presidente USA di Obama

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Di Luca Colantoni
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"Grazie anche delle critiche. A Trump dico che il lavoro di Presidente non si puo' fare da soli"

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“Avere voi in questo edificio ci ha fatto lavorare tutti meglio, perche’ la stampa e’ l’occhio critico su quelli che hanno il potere”. Ha esordito in questo modo Barack Obama, ringraziando i giornalisti anche delle critiche, nella sua ultima conferenza stampa da Presidente USA. “Gli americani e la democrazia hanno bisogno della stampa.Continuate con la stessa tenacia” ha continuato Obama che poi ha risposto al fuoco di fila delle domande cominciando dalla stretta attualità come quella sul caso di Chelsea Manning e la decisione del Presidente di commutare la pena al transgender, rendendolo libero da maggio, in prigione per aver favorito una fuga di documenti nello scandalo Wikileaks. “’‘Ho valutato il caso nei dettagli senza prestare attenzione ai tweet di Assange. La sentenza era spropositata. Dobbiamo pero’ continuare a perseguire il giusto equilibrio tra trasparenza, democrazia e sicurezza nazionale. Perchè ci sono molte persone che tramano contro di noi, che vogliono colpire il nostro sistema finanziario e compiere atti di terrorismo”

Quindi ha risposto ad una domanda sul suo successore Donald Trump: “I rapporti con lui sono stati cordiali. Gli ho offerto i miei consigli su temi sia
nazionali sia internazionali. Gli ho detto che il lavoro del presidente e’ talmente grande che non lo si puo’ fare da soli. C‘è bisogno di uno staff che sappia consigliarlo’‘.

Quindi sui rapporti con la Russia dove ha detto ai giornalisti di non confondere il motivo per cui sono state imposte le sanzioni a Mosca per l’Ucraina con un’intera serie di altre questioni: le sanzioni, ha sottolineato, “sono state decise per la violazione della sovranità e dell’indipendenza ucraina”. Quindi ha auspicato dei rapporti costruttivi con la Russia, ma invitando gli Stati Uniti a difendere la propria visione del mondo e non perpetrare prepotenze nei confronti dei Paesi piu’ piccoli (con riferimento proprio a Russia e Cina. Ndr.)

Inevitabile parlare della situazione Isrraelo-Palestinese. “Sono significativamente preoccupato – ha detto Obama – Lo status quo è insostenibile’, negativo per Israele e i palestinesi. La pace non puo’ essere imposta, ma possiamo provare ad aiutarli a trovare una mediazione’‘.

Alla domanda su cosa farà adesso da “semplice cittadino” Obama ha risposto: ‘‘E’ importate per me prendermi del tempo, e metabolizzare questa esperienza. Scrivero’ un libro e passero’ del tempo con mia moglie e le mie figlie. Sono le mie priorità”.

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