Summit Francia-Africa in Mali, intervento militare francese potrebbe continuare

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Di Salvatore Falco
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A Bamako contro-vertice della Coalizione internazionale dei migranti contro le "deportazioni"

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L’intervento militare francese in Mali potrebbe continuare per anni. Questo il primo punto in agenda al Summit Francia-Africa in corso a Bamako con François Hollande.

Il ritiro delle truppe, inviate nel 2013 dal Presidente francese, dovrebbe essere deciso dal prossimo inquilino dell’Eliseo. Ma diversi analisti africani sono d’accordo sul fatto che non sarà immediato.

Nella capitale del Mali è in corso anche il contro-vertice della Coalizione internazionale dei migranti per contestare quelle che vengono definite le “deportazioni” previste dall’accordo di Malta tra Unione Europea e Unione Africana.

“François Hollande era già stato in visita a Bamako pochi mesi dopo la sua elezione – conclude il giornalista di euronews, Olivier Péguy – Era il febbraio del 2013. I soldati francesi hanno cacciato i gruppi jihadisti dal Paese e quasi quattro anni dopo, il presidente francese viene accolto come un eroe. Questo viaggio a Bamako rappresenta l’ultimo grande appuntamento africano per Hollande, prima della fine del suo mandato”.

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