Per la presidenza al Parlamento europeo i giochi sono tutt'altro che fatti

Per la presidenza al Parlamento europeo i giochi sono tutt'altro che fatti
Diritti d'autore 
Di Selene Verri
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Per la prima volta non ci sono alleanze precostituite per scegliere il prossimo presidente dell'Assemblea

PUBBLICITÀ

Un’elezione che potrebbe sorprendere. Oppure no. Per la prima volta non ci sono alleanze precostituite al Parlamento europeo per scegliere il prossimo presidente dell’Assemblea. Quasi ogni gruppo ha presentato il proprio candidato.

Secondo le proiezioni del think tank VoteWatch Europe, il popolare Antonio Tajani dovrebbe spuntarla, anche se non di molto, sull’altro favorito, il socialdemocratico Gianni Pittella.

Simulation EP Pres. race: basis of support for Tajani&Pittella. See predictions, kingmakers and full analysis: https://t.co/kqu0mYiOqWpic.twitter.com/HVKfy9UdAQ

— Doru Frantescu (@dorufrantescu) 10 gennaio 2017

Ma, precisa Doru Frantescu, un analista dell’organizzazione, le cose potrebbero non andare così lisce: “Gli altri partiti hanno proposto dei candidati, non per niente: ci sono modi per influenzare le elezioni. Anche i liberali hanno la possibilità di giocare un ruolo, è una possibilità molto remota che il candidato dei liberali, Guy Verhofstadt, vinca le elezioni, ma in teoria hanno lo stesso una possibilità perché i liberali possono contare sugli indecisi, quindi sono praticamente loro a gestire lo scacchiere in quest’elezione”.

L’elezione si tiene martedì a Strasburgo. A presentarsi sono 7 candidati, ma solo Pittella e Tajani avrebbero i numeri per succedere a Martin Schulz. Sulla base di un accordo siglato fra i tre maggiori gruppi parlamentari e svelato nei giorni scorsi, i socialdemocratici avrebbero dovuto cedere il posto a Tajani per garantire l’alternanza.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Commissione Ue: Pieper rinuncia, ombre su von der Leyen a pochi mesi dalle elezioni

Ungheria, la candidata della sinistra chiede elezioni anticipate: La gente non vuole più Orbán

Europee, i conservatori francesi fanno campagna elettorale sull'immigrazione al confine italiano