Airbus: record di consegne nel 2016 e sguardo rivolto all'Asia

Airbus: record di consegne nel 2016 e sguardo rivolto all'Asia
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Di Salvatore Falco Agenzie:  Anne Glemarec
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100 aerei all'Iran. In Cina una linea di assemblaggio dell'A330

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Alla viglia della prima consegna di un Airbus all’Iran, il colosso aeronautico europeo archivia il 2016 con un nuovo record. Il numero di aeromobili per il trasporto passeggeri consegnati è aumentato per il 14° anno consecutivo, raggiungendo un nuovo traguardo di 688 aeromobili consegnati a 82 clienti.

L’anno appena trascorso ha visto anche l’avvio in Cina della costruzione della linea di assemblaggio finale e consegna per l’A330.

Ai microfoni di euronews, il responsabile commerciale di Airbus, John Leahy, traccia le linee guida per il 2017 dove l’attenzione sarà sempre più rivolta all’Asia.

Anne Glemarec, euronews: “Avete firmato un accordo per la consegna di 100 aerei con l’Iran, grazie al via libera del governo degli Stati Uniti. Siete preoccupati che, con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, tutto possa saltare?”

John Leahy, responsabile commerciale di Airbus: “Credo che anche Trump avrebbe sottoscritto quest’accordo. Non fa alcuna differenza chi sia l’inquilino della Casa Bianca. L’accordo è stato firmato e sembra che gli iraniani lo stiano onorando. Questi non sono aerei militari, sono aeromobili civili. L’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza in Iran e sia Boeing che Airbus creeranno nuovi posti di lavoro. Credo che iraniani onoreranno il loro impegno, così come penso che gli Stati Uniti continueranno a rilasciare le licenze”.

euronews: “Qual è il futuro del superjumbo A380, la cui vendite non decollano?”

John Leahy, responsabile commerciale di Airbus: “Tutti gli addetti ai lavori, dai fornitori alle compagnie aeree sono d’accordo sul fatto che, in 15 anni, il traffico aereo raddoppierà. L’aeroporto Charles de Gaulle raddoppierà le sue dimensioni? E Francoforte? Avremo nuovi aeroporti a Heathrow o un nuovo JFK? Ovviamente no. L’unico modo di accogliere questo raddoppiamento del traffico è quello di avere aerei più grandi. Noi produciamo l’aereo più grande del mondo e oltre il 60% dei passeggeri dell’A380 dice che andrebbe dovunque pur di volare su quest’aereo e che pagherebbe più soldi per volare sull’A380. Quindi, con il raddoppiamento del traffico e la preferenza dei passeggeri per questo aereo, penso che l’A380 abbia un grande futuro”.

euronews: “Ultima domanda, ma non meno importante: come vede il futuro del settore aeronautico di fronte all’ascesa della Cina come una centro di produzione?”

John Leahy, responsabile commerciale di Airbus: “Se si riferisce ai prossimi 5 anni le rispondo che non mi preoccupa. Lo stesso vale se guardiamo ai prossimi 10 anni. Ma se sosta la sua domanda da ora a 20 anni, allora le dico che la Cina sarà uno dei tre grandi produttori di aerei entro il 2037”.

Airbus ritocca i listini, per comprare un A380 ora servono 437 milioni https://t.co/h7ruAh0YbV

— Repubblica Economia (@rep_economia) January 11, 2017

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