Siria: attaccati e bruciati i bus che servivano ad evacuare villaggi sciiti

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Di Euronews
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Secondo la tv siriana, l'esodo da Aleppo est è comunque ripreso

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Ribelli antigovernativi siriani hanno attacco e bruciato diversi pullman pronti per l’evacuazione di due villaggi sciiti nella provincia di Idlib. I passeggeri non erano ancora saliti a bordo, ma si parla di un autista rimasto ucciso, notizia non ancora confermata.

L’azione dei miliziani fondamentalisti sunniti, fra cui quello di Al Nusra, ex affiliato ad Al Qaeda e ritenuto da alcuni governi occidentali come dei possibili interlocutori in funzione anti Assad, blocca ora di fatto nell’inferno di Aleppo oltre 60mila persone.

L’evacuazione di Kefraya e Al Fuah faceva infatti parte dell’accordo per sbloccare l’esodo della popolazione civile da Aleppo est. Questi centri sono assediati dai miliziani fondamentalisti sunniti, così come i quartieri orientali della seconda città della Siria lo erano da parte dell’esercito siriano.

L’uscita da Aleppo era stata interrotta proprio a causa delle proteste dovute alla mancata evacuazione di questi villaggi.

Viste la tensione, le operazioni ad Aleppo erano state interrotte.

Tuttavia, secondo un bollettino della televisione siriana, un certo numero di autobus sarebbe uscito comunque da Aleppo, con a bordo alcune famiglie di ribelli. L’accordo raggiunto potrebbe dunque essere stato violato.

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