Il Venezuela chiude la frontiera con la Colombia

Il Venezuela chiude la frontiera con la Colombia
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Nuova tappa nella 'guerra delle banconote'

PUBBLICITÀ

Il Venezuela ha chiuso le sue frontiere con la Colombia con l’obiettivo dichiarato di impedire lo spostamento delle banconote da 100 bolivar. I biglietti, di cui ‘mafie internazionali’ si sarebbero accaparrate grandi quantità, secondo il presidente Nicolas Maduro, sono appena state dichiarate fuori corso. I venezuelani hanno tre giorni per cambiarle.

“Attraverso alcune Ong – tuona il ministro dell’Interno e della Giustizia venezuelano, Nestor Reverol, – organizzazioni statunitensi hanno pianificato questo colpo di Stato finanziario per soffocare il nostro Paese e sobillare una rivolta della popolazione.”

Le autorità vogliono sostituire con una moneta la banconota da 100 bolivar, che sul mercato vale 2 centesimi di euro, e preparano nuovi tagli, fino a 20 mila bolivar, per stare al passo con l’inflazione galoppante.
I cittadini sono perplessi.

“È una follia che da un giorno all’altro vogliano eliminare queste banconote, che sono praticamente l’80% dei cantanti che si usano sulla strada”, lamenta Jonathan Gonzalez, un abitante di Caracas.

“Non è logico”, sostiene Teolvis Salcedo, un guidatore di mototaxi. “Avrebbero dovuto introdurre il cambiamento poco a poco. C‘è una nuova moneta e questo svaluterà troppo la banconota. Quindi il provvedimento colpirà noi, comuni cittadini venezuelani.”

Maduro afferma di voler chiedere al presidente colombiano Juan Manuel Santos di annullare l’autorizzazione di cambiare i bolivar alla frontiera a un tasso diverso da quello ufficialmente in vigore in Venezuela.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Venezuela, mandato d'arresto per il leader dell'opposizione Juan Guaidó

Ballano i diavoli in Venezuela

Crisi economica: proteste degli agricoltori dalla Francia alla Romania