L’esercito siriano ha interrotto le sue attività militari ad Aleppo est perché è in corso una vasta evacuazione di civili.
L’esercito siriano ha interrotto le sue attività militari ad Aleppo est perché è in corso una vasta evacuazione di civili. Lo afferma il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov dopo che le forze di Damasco hanno detto di aver messo in sicurezza la Città Vecchia e scacciato gli insorti.
Mercoledì il governo siriano aveva invece ignorato la proposta dei ribelli per un cessate il fuoco ad Aleppo.
Il co-fondatore della ONG UOSSM, Tawfik Chamaa, denuncia: “Tutte le conquiste dell’umanità relative a queste convenzioni e alla protezione dei civili, degli ospedali e dello staff medico sono state violate ogni giorno in Siria negli ultimi 5 anni. Ciò che sta accadendo ora è una vergogna per tutta l’umanità.”
Intanto la Croce Rossa, grazie all’interruzione dei combattimenti nella Città Vecchia di Aleppo, ormai nelle mani del governo, fa sapere di aver evacuato dall’area 148 disabili e altri civili bisognosi di cure urgenti.
In soli dieci giorni, circa 31.500 persone hanno lasciato la parte orientale di Aleppo. La metà sarebbero bambini, secondo l’Unicef, che precisa che Aleppo est è solo una delle 16 aree sotto assedio nel Paese e che nel complesso i minori intrappolati potrebbero essere mezzo milione.