L'armistio del 11 novembre tra ricordi e oblio

L'armistio del 11 novembre tra ricordi e oblio
Di Euronews
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Da Parigi a Londra fino agli Stati Uniti, la gioia esplode.

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Da Parigi a Londra fino agli Stati Uniti, la gioia esplode.

È l’11 novembre del 1918, la Germania è l’ultimo degli imperi centrali a deporre le armi e a firmare l’armistizio imposto dagli alleati.
L’11 novembre è il giorno dedicato alla memoria dei caduti in guerra.

11 November 1918. The fighting in World War One officially ended at 11:00 AM. The 11th hour of the 11th day of the 11th month. pic.twitter.com/bAFJp4cKb3

— Prof.Frank McDonough (@FXMC1957) November 11, 2016

Dal balcone di Buckingham, l’armistizio è salutato con speranza nel 1918.
La guerra era iniziata 4 anni prima e tutti pensavano che sarebbe durata qualche settimana.

Cent’anni dopo Londra ha reso omaggio agli oltre 800 mila soldati britannici e del Commewealth morti nella guerra di trincea.

Il papavero è il simbolo del loro sacrificio.

At 11 am on 11 November 1918 the guns of the Western Front fell silent after more than four years continuous warfare #PoppyAppealpic.twitter.com/sLZfrxr5yJ

— WS Wanderers FC (@wswanderersfc) November 11, 2016

Sono i papaveri delle Fiandre belghe, il Belgio il Paese che ha visto combattere la guerra sul proprio suolo dall’inizio alla fine ed è qui in Belgio che molti soldati, delle più diverse nazionalità sono sepolti. Sui muri della porta di Menin, a Ypres, dove si sono combattute le battaglie più sanguinose, i visitatori cercano i nomi dei propri caduti. Figurano oltre 54 mila nomi soldati britannici e del Commewealth.

28 July 1914 – 11 November 1918 #LeastWeForgetpic.twitter.com/OXOqDKndBV

— Darren (@mclarenmerc) November 11, 2016

Stephen Vassee, australiano:
“Era il pro-zio di mia moglie, venne ucciso il 7 ottobre del 1917”.

Margaret MacMillan, ordinaria di storia a Oxford, due anni fa dichiarava:

Il conflitto inizialmente chiamato guerra europea, prese il nome di guerra mondiale o grande guerra una volta che entrarono a parteciparvi le colonie dell’Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d’America e l’Impero giapponese.

“Risaliamo nel tempo a oltre un secolo, ma la 1° guerra mondiale ha ancora ripercussioni sulle nostre vite, senza quella guerra gli imperi dell’Europa centrale non sarebbero spariti.

Credo che non avremo avuto il bolscevismo in Russia nel 1917. E se si pensa al seguito, possiamo dire, che la prima guerra mondiale ha modellato il 20 esimo secolo, creando peraltro le circostanze che hanno reso possibile la seconda guerra mondiale”.

Più di 30 nazioni furono coinvolte. L’Italia entrò in guerra al fianco degli alleati nel 1915, oltre 650 mila italiani morirono. La disfatta di Caporetto nell’ottobre del 1917 comporta il crollo del fronte italiano, 350 mila uomini tra morti, feriti, dispersi e la ritirata delle armate schierate dall’Adriatico alla Valsugana.

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