Atletica: a colloquio con Donovan Bailey

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Il velocista giamaicano Usain Bolt è il grande favorito nella corsa all’elezione quale atleta maschile dell’anno, che verrà anunciato nel mese di dicembre dalla Federazione di…

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Il velocista giamaicano Usain Bolt è il grande favorito nella corsa all’elezione quale atleta maschile dell’anno, che verrà anunciato nel mese di dicembre dalla Federazione di Atletica.

Di corridori assai veloci parliamo con Donovan Bailey, canadese di origine giamaicana, già campione olimpico e mondiale.

euronews:

Donovan Bailey inizia a gareggiare come centometrista part-time nel 1991, tuttavia non prende sul serio il ruolo sportivo sino al 1994: a quel tempo era anche un agente di cambio, giusto?

Donovan Bailey:

“Sì, lo confermo: dopo la scuola entrai nell’ambito finanziario, sono stato nel mondo degli affari, ho pensato che l’atletica fosse quella che ho fatto a scuola quando ero giovane, ipotizzavo un impegno a tempo parziale, non l’avevo presa sul serio”.

euronews:

Quindi, vuol dire che solo due anni dopo la sua presa di coscienza è diventato un doppio campione olimpico, battendo il record del mondo nei 100 m: secondo lei, indipendentemente da quanto duramente si lavori, per diventare il migliore occorre avere doti naturali?

Donovan Bailey:

“In qualsiasi sport, la prima cosa da fare è ringraziare i propri genitori se ti tramandano dei buoni geni, in questo sono stato benedetto! Inoltre, ho giocato a pallacanestro, mi sono allenato ed ho sempre lavorato duramente”.

euronews:

A proposito di dono naturale, il suo record olimpico ad Atlanta è stato battuto da Usain Bolt: secondo lei, qual è il suo segreto? Come è possibile essere più veloce di tutti i tuoi avversari sorridendo in posa per le telecamere?

Donovan Bailey:

“Ha ricevuto la benedizione di grandi doti fisiche, ed è più alto di tutti gli atleti e velocisti prima di lui: una delle cose che la gente deve capire è che, rilassandosi, in realtà si corre più velocemente”.

euronews:

Chi ritiene sostituirà Bolt sul trono dei velocisti dopo il suo ritiro?

Donovan Bailey:

“Beh, ci sarà uno spazio vuoto quando si ritirerà, ma certamente mi piace il canadese Andre De Grasse: lo vedo come una persona di successo, e poi è del mio Paese”.

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euronews:

Dunque è lui il suo favorito?

Donovan Bailey:

“Sì, è il mio preferito per esclusione: ovviamente, ho fiducia perché lui è fiducioso nelle sue capacità, ma c‘è anche da dire che in Giamaica ogni ora nasce un velocista!”.

euronews:

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Sarà possibile migliorare in modo significativo il record del mondo nei 100 e 200 m?

Donovan Bailey:

“Credo di sì, di certo si può fare meglio se il tuo nome è Usain Bolt, ma penso sia possibile, i record resistono così a lungo solo perché lui è un velocista speciale”.

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