Usa 2016: si rinnova anche il Parlamento, i referendum su cannabis e pena di morte

Usa 2016: si rinnova anche il Parlamento, i referendum su cannabis e pena di morte
Di Euronews
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In California l'industria del porno combatte la Proposition 60 che obbliga gli attori a indossare profilattici durante le riprese dei film

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Non ci sono solo le elezioni presidenziali e dunque la sfida tra Hillary Clinton e Donald Trump.

Oggi gli elettori statunitensi eleggeranno anche 34 membri del Senato e tutti (435) quelli della Camera. Inoltre, esprimeranno il loro parere anche su decine di altri temi: dalla legalizzazione della marijuana alla pena di morte, passando per l’uso dei profilattici.

IL VOTO PER IL SENATO, I DEMOCRATICI SPERANO NEL RIBALTONE

Si eleggono in questa tornata elettorale 34 senatori su 100. I seggi in palio vedono 24 senatori repubblicani uscenti e 10 democratici. Al momento i Repubblicani contano 54 parlamentari, ma ci sono 8 seggi che potrebbero cambiare colore e non si esclude l’ipotesi di un Senato diviso a metà all’indomani del voto. Quello della perfetta parità al Senato è l’unico caso – oltre alla morte del presidente – in cui diventa decisivo il vicepresidente degli Stati Uniti.

Un Senato a guida democratica non permetterebbe a Clinton di legiferare, a causa dell’ostruzionismo repubblicano alla Camera, ma le consentirebbe di assegnare il seggio alla Corte Suprema lasciato libero dalla morte di Antonin Scalia, con conseguenze non indifferenti sulle tematiche sociali e ambientali del Paese.

IL VOTO PER LA CAMERA

I repubblicani hanno la maggioranza dal 5 gennaio 2011, dopo le elezioni di metà mandato del 2010. Attualmente, il Grand Old Party occupa 247 dei 435 seggi. Secondo le proiezioni di Real Clear Politics, i repubblicani non dovrebbero avere problemi a mantenere la maggioranza, ma potrebbero perdere alcuni seggi: alla vigilia del voto, il sito ne assegnava 224 ai repubblicani e 190 ai democratici, lasciandone 21 in bilico.

Nelle ultime due settimane i repubblicani hanno perso nelle proiezioni 2 seggi, mentre i democratici ne hanno conquistati tre (22 erano i seggi in bilico). Il mandato alla Camera dura due anni e la ripartizione dei seggi tra gli Stati è effettuata proporzionalmente in base alla popolazione: la California, per esempio, ne occupa 53; Alaska, Delaware, Montana, North Dakota, South Dakota, Vermont e Wyoming solo uno.

La presidenza e l’intero Congresso completamente in mano ai democratici è una situazione che manca dai primi due anni della presidenza Obama e appare improbabile.

I REFERENDUM

MARIJUANA
Uno dei temi dei quali si è maggiormente discusso è di sicuro l’utilizzo della marijuana, a livello medico o ricreativo. Tutta la costa Ovest potrebbe legalizzare l’uso ricreativo della cannabis. Infatti gli elettori della California, dell’Arizona e il Nevada, sono chiamati a dire sì o no sull’argomento: questo mentre la marijuana è già legale in Oregon, nello Stato di Washington, in Alaska e in Colorado. Anche il Maine e Massachusetts voteranno per la legalizzazione. In Arkansas, Florida, Montana, Nord Dakota, i referendum chiedono la legalizzazione dell’uso medico per i malati di cancro, glaucoma, epatite C, Aids e altre patologie.

PENA DI MORTE
In California ci sono 741 persone nel braccio della morte. I cittadini dello Stato dovranno esprimersi su diversi temi: dall’abolizione della pena di morte alla possibilità di portare a termine le esecuzioni nel modo più veloce possibile. Il Nebraska invece voterà per l’introduzione della pena di morte che era stata abolita nel 2015. Anche l’Oklahoma vota per ribadire il suo interesse a continuare con la pena di morte.

PROFILATTICI
In California l’industria del porno combatte contro la Proposition 60, che obbliga gli attori a indossare profilattici durante le riprese dei film, cosa che ha portato negli ultimi anni all’esodo verso il Nevada o a produzioni illegali che potrebbero esporre gli attori a maggiori pericoli. Il settore chiede ai cittadini di ridare loro la possibilità di non usare i profilattici, ovviamente con una serie di protocolli e di esami che garantiscano la sicurezza.

SENZATETTO
Ci sono centinaia di migliaia di persone senza casa, soprattutto nelle città della costa Ovest degli Stati Uniti. A San Francisco, Los Angeles, ma anche a Seattle e in Oregon in senza tetto occupano aree degradate dove sono state create delle tendopoli. Alcune metropoli stanno cercando di risolvere l’emergenza con un progetto per costruire case a basso costo. Tra queste c‘è Los Angeles, dove il sindaco vorrebbe investire 1,2 miliardi di dollari e chiede ai cittadini il via libera per iniziare il piano.

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