Yemen, gli Stati uniti bombardano postazioni dei ribelli houthi

Yemen, gli Stati uniti bombardano postazioni dei ribelli houthi
Di Lilia Rotoloni
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Primo intervento armato diretto americano nella guerra civile yemenita

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Gli Stati uniti entrano in azione nella guerra civile in corso nello Yemen .

Tre tomahawk hanno centrato le postazioni radar di un’area sulla costa del Mar Rosso controllata dai ribelli Houthi.

Secondo il Pentagono, si tratta di una risposta ai missili lanciati contro il cacciatorpediniere Mason, che non è stato comunque colpito. La nave incrociava al largo dello Yemen.

Guerra civile e accuse di crimini

Nel paese a sud della Penisola arabica è in corso una guerra civile dal 2015, che ha provocato quasi 10mila morti.

Contro gli Huthi, di fede sciita, è scesa in campo l’Arabia saudita spalleggiata da una coalizione internazionale appoggiata anche da Washington e da altre capitali occidentali e di cui fanno parte, fra l’altro, le monarchie del golfo, l’Egitto, il Sudan, il Marocco e la Giordania.

L’ Iran non è intervenuto direttamente ma sostiene l’altro campo e ha ammonito più volte l’Arabia saudita di far cessare l’intervento militare.

Amnesty International ha accusato Riyad di crimini di guerra in Yemen, in particolare per l’uso di bombe a grappolo e bombardamenti di scuole ed altri obiettivi civili.

Anche Human Rights Watch ha parla di crimini di guerra da parte della coalizione, dopo le bombe su
un corteo funebre che hanno causato 140 morti, l’8 ottobre.

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