Sarà consegnata mercoledì alla Commissione europea la petizione contro Barroso

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Di Euronews
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Vogliono che José Manuel Barroso perda la sua pensione da ex presidente della Commissione Europea per aver accettato di lavorare con Goldman Sachs.

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Vogliono che José Manuel Barroso perda la sua pensione da ex presidente della Commissione Europea per aver accettato di lavorare con Goldman Sachs. Sono gli oltre 150 mila firmatari della petizione lanciata da funzionari delle istituzioni europee che sarà consegnata domani alla Commissione. La decisione di Barroso è definita nella petizione come “un simbolo disastroso per l’Unione e una manna per gli eurofobi “.

Una seconda petizione promossa da organizzazioni internazionali ha raccolto 60 mila firme.

Il testo elaborato dai dipendenti europei sarà consegnato da funzionari in pensione: gli autori della petizione infatti sono voluti restare anonimi.

PRESS RELEASE – Tomorrow our petition for strong measures against #Barroso will be handed in #Ethics4EUhttps://t.co/ahN04kfTAPpic.twitter.com/nCZbX32ucc

— EUemployees (@EUemployees) 11 ottobre 2016

Così come anonimo è voluto restare uno dei firmatari che ha accettato di parlare ai nostri microfoni.

“Speriamo sinceramente – ha commentato – che ci sarà una reazione da parte delle autorità europee, delle istituzioni, in particolare da parte del presidente mdella Commissione Jean-Claude Juncker, che al di là del Comitato etico si impegni a riformare il codice di condotta dei commissari e del presidente della Commissione europea, che dei mezzi siano messi a disposizione per poter indagare eventualmente in modo più serio su questi diversi casi, e infine che sia evocata la possibilità di andare alla Corte europea di giustizia”.

La settimana scorsa gli eurodeputati hanno chiesto misure rafforzate nei confronti di Barroso e di una sua ex commissaria, l’olandese Neelie Kroes, di cui si è scoperto che fino al 2009 è stata direttrice di una società offshore.

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