Sempre più stringente in Polonia la legislazione anti aborto.
Sempre più stringente in Polonia la legislazione anti aborto. Con 230 voti a favore e 173 contrari il parlamento ha oggi respinto un progetto di legge che vuole liberalizzare le regole per l’interruzione di gravidanza. La Polonia ha già una delle leggi più restrittive del mondo con 150.000 donne che vanno all’estero o si affidano a pratiche illegali.
L’assemblea ha invece ammesso una proposta di iniziativa popolare che chiede di vietare l’aborto e propone il carcere sia per la donna che lo richiede che per il dottore che pratica l’operazione. Finora, secondo la legge del 1993, l’aborto è consentito in caso di incesto, stupro, malformazione del feto o rischio per la salute della madre.
Il partito “legge e giustizia”, che ha la maggioranza assoluta e si dichiara d’ispirazione cattolica, ha dato libertà di coscienza ai suoi parlamentari. La proposta, che adesso passa al vaglio delle commissioni parlamentari, è stata però criticata persino dalla chiesa polacca per la richiesta del carcere per le donne.