Ombre sul decennio Barroso, il nome di Kroes nei Bahama Leaks

Ombre sul decennio Barroso, il nome di Kroes nei Bahama Leaks
Di Arianna Sgammotta Agenzie:  Gregoire Lory
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Nuovo imbarazzo per Bruxelles.

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Nuovo imbarazzo per Bruxelles. Dopo il Luxleaks, la nomina di Barroso a consulente per Goldman Sachs è la volta dell’ex Commissaria Neelie Kroes, il cui nome compare nei cosiddetti Bahama Leaks. L’ex responsabile europea alla concorrenza e poi agenda digitale sarebbe a capo di una società offshore, mai dichiarata alla Commissione europea.

Il portavoce dell’esecutivo Juncker ha reagito alla notizia ammettendo che ci sono limiti alle informazioni cui è possibile accedere.

“Ci sono alcune cose che è difficile prevenire. Anche ponendo regole molto rigide, come le nostre” ha dichiarato Margaritis Schinas “E’ questo il caso dell’ex Presidente Barroso, che ha deciso di lavorare per una certa banca. E oggi lo è quello dell’ex Commissaria che apparentemente ha violato proprio queste regole mentre era parte del Collegio”.

Calano ombre pesanti sul decennio della Commissione Barroso, ombre che rischiano di peggiorare il rapporto con i cittadini.

E’ questo anche il parere di Carl Dolan di Transparency International:“Questo tipo di eventi rafforza l’idea secondo la quale la Commissione è piena di conflitti di interesse. Anche considerando le mosse degli ex Commissari che vanno poi nel privato. Credo per questo che la Commissione dovrebbe essere più rigida sul rispetto delle regole”.

Neelie Kroes aveva già destato qualche polemica nei giorni scorsi, dopo l’annuncio del suo arrivo a Uber, società che ha difeso strenuamente durante gli anni a Bruxelles.

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