Il Nobel Stiglitz: "L'euro ha fallito. Draghi colplevolizza le vittime"

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L'economista ai microfoni di euronews: "Per salvare l'Europa urge una riforma delle istituzioni. I governi da soli non possono molto"

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“Il progetto dell’euro si è rivelato un fallimento economico; in assenza di un’urgente riforma delle istituzioni europee, il rischio che una nuova crisi porti a spinte nazionaliste e alla disgregrazione dell’Unione è sempre più forte”. A lanciare l’allarme è l’economista e premio Nobel Joseph Stiglitz, in occasione della presentazione del suo libro, dall’eloquente titolo “L’euro e la sua minaccia al futuro dell’Europa”.

My book, The Euro, now available: https://t.co/irQoHndYo8pic.twitter.com/8kP7ETOmHG

— Joseph E. Stiglitz (@JosephEStiglitz) 16 agosto 2016

“La BCE è limitata, ma il problema è nell’eurozona

“Credo che ci siano dei limiti a quanto può fare la Banca Centrale – risponde ad euronews che gli chiede se ritiene sufficiente l’operato di Francoforte -. Il problema non sono le politiche, perché anche con le migliori politiche – e quelle che vediamo non sono le migliori – sarebbe virtualmente impossibile far funzionare l’eurozona, anche con un decisore politico geniale”.

“La diagnosi di Draghi colpevolizza le vittime. I governi da soli non possono niente”

Lo stesso mandato della BCE è troppo limitato, argomenta Stiglitz. Inseguire un’inflazione del 2% ha finora condotto a errori grossolani. Giusto quindi che ora spetti ai governi europei fare la loro parte, come sostiene Mario Draghi?
“No, non credo – risponde Stiglitz -. Draghi, con la sua diagnosi sta cercando di spostare la responsabilità sulle vittime. Quando dice ‘i governi’, la domanda da porsi è ‘quali governi’? Se la Germania gonfiasse la propria economia, se permettesse l’aumento dei prezzi invece di far pesare l’aggiustamento su Paesi come Spagna e Portogallo, questo sarebbe di grande aiuto. Ma la questione fondamentale è la struttura dell’eurozona, cambiare il mandato della Banca Centrale Europea e creare altre istituzioni. I singoli Paesi non possono risolvere il problema da soli”. In questo quadro, secondo Stiglitz, prioritario è quindi completare l’Unione Bancaria e affiancarvi un meccanismo di mutualizzazione dei debiti pubblici e un fondo europeo di solidarietà per la stabilizzazione.

Joseph Stiglitz : « L’euro n’a pas apporté la prospérité promise » https://t.co/mPWXkWJ0sy propos recueillis par @MarieCharrel#abonnés

— Le Monde (@lemondefr) 12 settembre 2016

La versione integrale dell’intervista a Joseph Stiglitz sarà presto disponibile su euronews ed euronews.com nell’ambito del programma Global Conversation.

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