Una organizzazione di trafficanti di esseri umani è stata sgominata grazie a una indagine cominciata in Italia e proseguita in Belgio, Svezia e Francia.
Una organizzazione di trafficanti di esseri umani è stata sgominata grazie a una indagine cominciata in Italia e proseguita in Belgio, Svezia e Francia.
Ventuno le ordinanze di custodia per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina transnazionale.
Le indagini, avviate nell’ottobre 2015 si sono concentrate su un gruppo criminale composto da 16 siriani, 2 tunisini, un algerino, un libanese ed un egiziano.
L’organizzazione ha tratto ingenti profitti economici permettendo il trasferimento di centinaia di migranti – in gran parte siriani in fuga dalla guerra – dall’Ungheria all’Austria o alla Germania.
Complesso il meccanismo della rete clandestina, che ha usato centinaia di automobili private intestate a diverse società e si avvaleva della collaborazione di diversi passeur, alcuni dei quali anche di nazionalità italiana.
L’indagine, per il suo ambito multinazionale, è stata resa possibile grazie al coordinamento tra la Direzione nazionale antimafia italiana e gli uffici di Eurojust ed Europol.