Familiari, amici, cariche dello Stato hanno dato l’ultimo saluto a 35 vittime marchigiane del terremoto nella palestra di Monticelli ad Ascoli Piceno.
Familiari, amici, cariche dello Stato hanno dato l’ultimo saluto a 35 vittime marchigiane del terremoto nella palestra di Monticelli ad Ascoli Piceno.
“Non perdete il coraggio, insieme ridaremo vita alle nostre comunità”, ha esortato durante la messa il vescovo Giovanni D’Ercole.
#terremoto Il vescovo durante omelia funerali: 'Gridate sofferenza,non perdete coraggio' https://t.co/IwAyfRLTQUpic.twitter.com/cqG5zgQNpR
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 27 août 2016
“Tornerò a telecamere spente. Non vi lasceremo soli’‘, ha assicurato il primo ministro Matteo Renzi ad alcuni familiari delle vittime di Arquata del Tronto. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha abbracciato e discusso con chi ha perso i propri cari.
“Non ho parole, ho due carissimi amici, siamo distrutti dal dolore”, afferma una donna.
“Purtroppo è una cosa brutta, tutti questi morti, fa paura”, dice un abitante di Ascoli.
Sabato mattina prima dei funerali, Mattarella ha voluto ringraziare i soccorritori e visitare la tendopoli ad Amatrice, il paesino laziale dove il terremoto ha causato più vittime. Il capo dello Stato è stato accompagnato dal sindaco Sergio Pirozzi
Il sisma del 24 agosto ha provocato la morte di 291 persone. I feriti sono quasi 400, circa 2500 gli sfollati, mentre continua la ricerca dei dispersi.
Finora sono state salvate duecentotrentotto persone.