Terremoto in Italia, più di 120 morti. Rasi al suolo interi paesi. Si scava per cercare superstiti

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Di Euronews
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Il sisma di magnitudo 6.

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Il sisma di magnitudo 6.2 ha causato più di 120 morti, secondo quanto ha detto il premier Renzi che si è recato ad Amatrice in visita. Il bilancio è considerato provvisorio dai soccorritori. Molte decine di persone sono considerate disperse. Nel solo Hotel Roma di Amatrice al momento della scossa ci sarebbero state almeno 70 persone.

Il terremoto ha colpito una vasta area a cavallo di cinque regioni, il Lazio, l’Umbria, il Molise, le Marche e l’Abruzzo, e ha letteralmente raso al suolo decine di piccoli centri: Pescara del Tronto, Accumoli, Arquata, Amatrice.

Sul terreno sono al lavoro, oltre ai volontari spontaneamente mobilitati, anche 800 vigili del fuoco e le strutture regionali di Protezione civile.

In parallelo ai soccorsi si stanno montando le strutture di assistenza, e si cerca di provvedere un riparo per la notte ai senzatetto, che sono in gran numero: nei centri più colpiti nessun abitante potrà rientrare a casa.

Continua intanto anche lo sciame sismico. Nelle 9 ore successive alla scossa più forte si sono contati 160 episodi, uno dei quali di magnitudo 4.7.

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