Treni cari e sovraffollati o messa in scena?
Treni cari e sovraffollati o messa in scena? L’ultima polemica britannica, a Brexit ormai elettoralmente esaurito, corre sui binari poco politicamente corretti delle primarie laburiste.
Jeremy Corbyn, l’attuale segretario da molti considerato troppo a sinistra e quindi inadatto alla corsa alla premiership, è un accanito sostenitore del ritorno delle ferrovie allo Stato. Su un treno affollato, si è seduto per terra e le immagini riprese dai suoi assistenti sono state postate per polemica sui servizi scadenti offerti dai privati.
L’azienda chiamata in causa, la Virgin di Richard Branson, ha risposto pubblicando il video delle telecamere interne e Branson ha poi affermato che Corbyn, prima di sedersi per terra, era passato accanto a molti sedili vuoti e non prenotati.
In realtà, precisa Corbyn, quei sedili si sono svuotati dopo, perché una famiglia è stata spostata in prima classe.
La polemica, ad ogni modo, finisce per favorire Owen Smith, il rivale per la guida del partito che già godeva del favore dell’establishment laburista. Il processo elettorale si è aperto la settimana scorso, l’esito si conoscerà il mese prossimo.