Il grande ritorno di Sarkozy

Il grande ritorno di Sarkozy
Di Cecilia Cacciotto
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Da iperattivo mediatico a frenetico di un altro genere di comunicazione: quella editoriale.

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Da iperattivo mediatico a frenetico di un altro genere di comunicazione: quella editoriale.

Nicolas Sarkozy affida a un nuovo libro l’annuncio di candidarsi alle presidenziali francesi del 2017.

Con Tutto per la Francia, che uscirà questo mercoledì, l’ex presidente francese, ancora indagato per due dossier, tra cui l’affare Bygmalion, si presenta ai francesi come l’uomo del futuro.

Présidentielle 2017: Nicolas Sarkozy gêné par plusieurs affaires judiciaires https://t.co/qrVABzz4nWpic.twitter.com/nqrBpAxU5E

— 20 Minutes (@20Minutes) 23 août 2016

Ambizione tutt’altro che celata e scritta nero su bianco nella prima pagina: “Ho deciso di candidarmi alle elezioni del 2017”.

Ce livre est le point de départ -NS #ToutpourlaFrancepic.twitter.com/22pIXvfWq5

— Nicolas Sarkozy (@NicolasSarkozy) 22 août 2016

Nel 2012, alla fine del primo quinquennato, si ricandidava, conscio delle proprie debolezze ma sicuro di vincere:

Il 6 maggio del 2012, le urne decretavano un risultato diverso da quello atteso:

E Sarkozy, come annunciato qualche giorno prima, si ritirava a vita privata riprendendo le redini del suo studio legale ma non solo:

“Se perde dice basta alla politica?”.

- oui

“Abbandona la vita politica se perde il 6 maggio?”

- Me lo chieda un’altra volta, la mia risposta sarà sempre sì”.

E invece cambia idea, come molti altri politici, d’altra parte.

Ma per per Nicolas Sarkozy prendere una strada e improvvisamente cambiare direzione è quasi un vizio.

Così come alle presidenziali del 1995, quando dopo essere stato al fianco di Jacques Chirac, suo mentore, decide di schierarsi con Èduard Balladur, scelta che lo isola dal resto del partito.
Nel 1999 si candida alle europee, la destra filo-europea viene sconfitta e Sarkozy si ritira dalla vita politica già una prima volta.

Oggi, con questa ufficializzazione, Sarkozy si dimette da presidente del partito “I Repubblicani” e diventa uno dei 13 candidati alle primarie di destra previste per il 20 e il 27 novembre.
La sua campagna elettorale è chiaramente già iniziata e come si legge nel libro cui verranno dedicati più eventi nel corso dell’autunno, cinque i punti del suo programma se eletto: verità, identità, competititvità, autorità e libertà.
Sulla lotta al terrorismo Sarkozy non usa mezzi termini.

“Dobbiamo capire che siamo in guerra, i nostri nemici non hanno remore, non hanno frontiere, non hanno principi: o loro o noi. È una questione di determinazione”.

L’esperienza come ex capo di Stato è evocata nel libro di Sarkozy, che non esita a parlare delle prove che ha affrontato per arrivare a capire situazioni e sentimenti.

79% des Français ne veulent pas revoir Nicolas Sarkozy à l'Elyséehttps://t.co/XU3IQLRMplpic.twitter.com/pAw6N1F1LF

— BFMTV (@BFMTV) 23 août 2016

Nonostante tutto, nonostante questa grande esperienza, oggi Nicolas Sarkozy è un semplice candidato in campagna elettorale.

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