Siria: assalto finale anti-Isil a Manbij, 2000 civili rapiti da jihadisti

Siria: assalto finale anti-Isil a Manbij, 2000 civili rapiti da jihadisti
Di Euronews
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I combattenti anti-Isil hanno dato l’assalto finale a Manbij per cacciare gli ultimi jihadisti rimasti nella città siriana vicina al confine con la Turchia.

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I combattenti anti-Isil hanno dato l’assalto finale a Manbij per cacciare gli ultimi jihadisti rimasti nella città siriana vicina al confine con la Turchia. I militanti del sedicente stato islamico hanno rapito 2000 civili, fra i quali donne e bambini, per usarli come scudi umani durante la fuga. Dall’inizio dell’offensiva, il 31 maggio, oltre 400 civili sono rimasti uccisi a Manbij.

Sull’altro fronte di conflitto in Siria, quello fra ribelli e governativi, località controllate dagli insorti nella provincia di Aleppo sono state colpite dalle bombe del regime di Assad che hanno provocato la morte di almeno 20 persone.

Un soccorritore dell’organizzazione ribelle Civil Defence mostra i danni al mercato di Kafr Naha: “È un mercato unico nella zona, è stato colpito da bombe a grappolo, ci sono sei martiri e decine di feriti”.

Colpito anche un ospedale per donne e bambini a Kafr Hamra, sono rimasti uccisi due membri del personale. Quindici dei 35 medici rimasti nelle zone di Aleppo controllate dai ribelli hanno scritto al presidente statunitense Obama chiedendogli di intervenire per fermare i bombardamenti di ospedali da parte delle forze russe e di Assad.

#Aleppo Doctors Appeal to #US for Help as Hospitals Hit by Airstrikes https://t.co/cS7Ab7eA99#NotATarget#Syria#UNpic.twitter.com/GRiKPHeJL3

— Syrian Coalition (@SyrCoalition) 12 août 2016

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