In Siria l’Onu chiede alla Russia di avere la responsabilità del corridoio umanitario ad Aleppo.
In Siria l’Onu chiede alla Russia di avere la responsabilità del corridoio umanitario ad Aleppo. Al Nustra si scinde ufficialmente da al Queda e Assad offre un’amnistia agli insorti che consegnano le armi. Accade tutto in poche ore attorno alla città-martire di Aleppo, al nord.
Così l’inviato speciale dell’Onu, Staffan de Mistura: “Suggeriamo alla Russia di lasciare a noi la responsabilità dei corridoi umanitari. Le Nazioni Unite e i loro partner, come sapete, sanno cosa fare. Hanno l’esperienza necessaria. È il nostro lavoro quello di portare aiuto umanitario e assistenza ai civili dovunque decidano. È esattamente ciò che l’Onu fa”.
Continua Staffan de Mistura: “Come potete credere che la gente attraversi un corridoio mentre fuori fischiano le pallottole e cadono le bombe?”
Ad Aleppo est rimangono circa 300mila civili con riserve di scorte di medicine e cibo per massimo un mese. Le principali organizzazioni umanitarie internazionali, hanno detto che non basta l’apertura di varchi per far uscire i civili da Aleppo est, da giorni totalmente assediata dai governativi. Bisogna assicurare l’ingresso di aiuti a chi rimane all’interno della zona sotto assedio. Attivisti e civili ad Aleppo est
da media arabi hanno respinto il piano russo e affermano di non fidarsi dell’amnistia offerta da Assad ai miliziani anti-regime.