Non è più una semplice purga, ma un vero e proprio giro di vite quello in atto in Turchia dove sono ormai quasi un centinaio i giornalisti arrestati dopo il fallito…
Non è più una semplice purga, ma un vero e proprio giro di vite quello in atto in Turchia dove sono ormai quasi un centinaio i giornalisti arrestati dopo il fallito golpe. 42 lunedì scorso e 47 questo mercoledi. Senza dimenticare che sono oltre 130 i media chiusi in queste ore con un decreto sullo stato di emergenza. In particolare 3 agenzie di stampa, 16 canali tv, 23 radio, 45 giornali, 15 magazine e 29 case editrici. Le voci più note l’agenzia Cihan, Zaman e Kanalturk.
Fra i militari la situazione è anche peggiore. Secondo alcune stime, erano stati circa 1500 gli effettivi coinvolti nel fallito golpe. Il regime di Erdogan ne ha però arrestati finora oltre 10.000. Il 40% degli ufficiali è stato rimosso. Al momento quasi sedicimila le persone arrestate nel Paese, ma Erdogan ha promesso che non è ancora finita.