Mentre in Turchia sono saliti ad almeno 15.
Mentre in Turchia sono saliti ad almeno 15.846 gli arresti dopo il tentato golpe contro il presidente Erdogan, a far le spese della furia dell’esecutivo sono i giornalisti. 47 sono stati arrestati questo mercoledì con l’accusa di aver partecipato al piano che secondo il regime sarebbe stato ordito dal clerico in esilio negli Stati Uniti Fethullah Gülen.
Appena lunedì, altri 42 giornalisti erano finiti in manette, fra di loro la notissima Nazli Llicak, nota soprattutto per le sue critiche al governo.
Finora la maggiore categoria di arrestati sono militari, almeno 10.000 di loro sono finiti nelle galere turche con l’accusa di tradimento e su molti di loro pende la spada di Damocle della pena di morte che potrebbe essere reintrodotta da Ankara.