Presidenziali Usa 2016: Michelle Obama sostiene Hillary

Presidenziali Usa 2016: Michelle Obama sostiene Hillary
Di Euronews
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Alle presidenziali Usa quando il gioco si fa duro, le donne, anche in campo democratico, cominciano a giocare.

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Alle presidenziali Usa quando il gioco si fa duro, le donne, anche in campo democratico, cominciano a giocare. Dopo essere stata, suo malgrado, ispirazione della moglie del candidato repubblicano Donald Trump, Melania, che ha copiato interi brani di un suo vecchio intervento, Michelle Obama ha parlato alla convention di Filadelfia per sostenere Hillary Clinton.

Ricordando i primi tempi come first lady la Obama ha detto: “Non dimenticherò mai quel mattino d’inverno, quando vidi le mie figlie di 7 e 10 anni infilarsi in quei suv, circondate da uomini armati. Ho guardato quelle faccine schiacciate contro i finestrini e la sola cosa a cui pensato è stata: cosa abbiamo fatto?
Perché vedete, da quel momento ho capito che il nostro tempo alla Casa Bianca sarebbe stata la pietra d’angolo di ciò che saremmo voluti diventare”.

La Obama ha continuato: “Non commetete questo errore. A novembre, quando andremo ai seggi, è questo ciò che siamo chiamati a decidere, non un democratico o un repubblicano, non sinistra o destra. Questa elezione, come ogni altra, decide chi avrà il potere di scegliere il futuro delle vite dei nostri figli nei prossimi quattro o otto anni”.

E sulla Clinton: “Ciò che più ammiro in Hillary, è che non si fa mai piegare dalla pressione. Non sceglie mai il cammino più semplice e Hillary Clinton non ha mai gettato la spugna in vita sua.
Quando penso a che tipo di presidente voglio per le mie figlie e per tutti i nostri figli, è questo ciò che voglio.

A proposito dello slogan di Donald Trump “Rifacciamo l’America grande, la Obama ha detto: “È la storia del nostro Paese (a dimostrarlo), quella storia che mi ha portato su questo palco oggi. La storia di generazioni di persone costrette all’oppressione, alla vegogna della schiavitù, che hanno continuato a battersi, a sperare, a fare ciò che era necessario in modo che io possa oggi svegliarmi da persona libera in una casa che era stata costruita da schiavi.
Guardo le mie figlie, due splendide, intelligenti giovani donne di colore, mentre giocano col cane sul prato della casa Bianca. Ed è grazie a Hillary Clinton che le mie figlie e i nostri figli e figlie, oggi, possono dare per scontato che una donna possa diventare presidentessa degli Stati Uniti.
Ascoltatemi, non lasciate che nessuno dica che questo non è un grande Paese. Che dobbiamo rifarlo grande. Perché questo è già il più grande Paese sulla terra”.

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