Pokémon Go darà un contributo limitato alla trimestrale di Nintendo.
Pokémon Go darà un contributo limitato alla trimestrale di Nintendo. L’annuncio, dato dallo stesso gruppo giapponese, ha avuto immediate rispercussioni sull’andamento del titolo in Borsa. A Tokyo le azioni sono crollate del 18%. L’applicazione infatti è stata realizzata dalla statunitense Niantic e i diritti sono di proprietà della società Pokémon Co, della quale Nintendo detiene solo il 32%.
“Il problema è monetizzare queste cose – sostiene Darren Sinden, analista – ma penso che Nintendo abbia creato un precedente e spero che nel futuro riusciranno a capitalizzare”.
Il titolo del gigante nipponico, inventore vent’anni fa dei mostriciattoli tascabili, dal 6 luglio (giorno del lancio negli Stati Uniti, in Australia e Nuova Zelanda) è cresciuto del 60%.
“Penso – conclude Darren Sinden – che con Pokémon Go abbiano creato un precedente: un’azienda che produce console può entrare nel mondo del gioco online. E per di più un gioco di realtà aumentata. Hanno dimostrato che si può fare del business. E lo potrebbero fare anche con altri personaggi in grado di passare dalla console al mondo del gioco online e delle console portatili”.
L’applicazione è disponibile in più di 40 Paesi e Pokémon Go ha già sedotto milioni di persone. Facile immaginare che, dopo Pikachu e compagni, Nintendo proverà a far scoppiare la mania virtuale di Super Mario.