Le autorità tedesche indagano sull’esplosione avvenuta in tarda serata ad Ansbach, in Baviera, trattandola come un attentato.
Le autorità tedesche indagano sull’esplosione avvenuta in tarda serata ad Ansbach, in Baviera, trattandola come un attentato. Tuttavia l’ipotesi che l’autore, sola vittima della deflagrazione, abbia scelto una maniera plateale per suicidarsi resta in campo.
Il Ministro dell’Interno bavarese Joachim Hermann: “Al momento non siamo in grado d’affermare con certezza se il sospetto intendesse semplicemente suicidarsi e se il suo scopo fosse uccidere altre persone. Faremo il possibile per chiarire la dinamica, le ragioni di questo episodio e il movente dell’autore” ha detto Hermann che durante la conferenza stampa ha affermato di non poter escludere che si tratti di un attentato di matrice islamica.
Dodici persone sono rimaste ferite nell’esplosione avvenuta nella città a Sud-Ovest di Norimberga. L’ordigno è stato fatto saltare all’esterno di un ristorante, poco distante da un festival di musica all’aperto. Circa 2.500 persone che seguivano il concerto sono state evacuate.
“Ho sentito dire che si pensava fosse stata un’eplosione di gas” spiega un testimone “ma la gente si è messa a correre perchè è stato uno zaino ad esplodere. È chiaramente qualcuno che si è fatto saltare in aria” afferma.
Fonti di stampa per il momento non confermate dalle autorità bavaresi hanno descritto un ordigno riempito di elementi metallici. Elemento che, se si rivelasse fondato, confermerebbe l’ipotesi di un attentato. Il sospetto autore era un siriano di 27 anni arrivato in Germania due anni fa e la cui domanda d’asilo era stata bocciata l’anno scorso.