Sarà un voto del Parlamento a decidere il futuro nucleare britannico.
Sarà un voto del Parlamento a decidere il futuro nucleare britannico. A dirlo il premier dimissionario David Cameron al vertice della Nato questo sabato.
Una decisione dev’essere presa quest’anno, fra l’altro, sulla sostituzione dei quattro sottomarini nucleari Trident. Operazione del costo di oltre 150 miliardi di euro. Il valore di quasi cinque finanziarie.
Così David Cameron: “La dissuasione nucleare resta, dal mio punto di vista, essenziale non solo per la sicurezza della Gran Bretagna, ma anche, come hanno sottolineato i nostri alleati, per la sicurezza generale dell’Alleanza Atlantica. Circa i Trident, sono parte dell’impegno per avere un deterrente alfine di rinnovre quattro sottomarini. Dobbiamo sapere cosa fare per realizzare questo investimento”.
In gioco anche il futuro della base di Clyde, in Scozia, porto d’attracco dei sottomarini Trident, il cui utilizzo è stato rimesso in questione dalla Brexit e dalla possibilità di una futura indipendenza della Scozia.
Come se non bastasse a febbraio, durante una grossa manifestazione con decine di migliaia di persone, il premier scozzese, la signora Nicola Sturgeon, e il leader laburista Jeremy Corbyn, hanno definito questo programma come “immorale”.