L'Agenzia delle entrate statunitense indaga su un trasferimento di asset alla sua sussidiaria irlandese. Il sospetto è che il colosso dei social media abbia "barato" per miliardi di dollari
Facebook nel mirino dell’Agenzia delle entrate statunitense, per un trasferimento di asset alla sua divisione irlandese. Pomo della discordia i prezzi dei “beni immateriali”, per cui in passato erano finiti sotto inchiesta altri colossi tecnologici come Amazon e Microsoft.
Facebook is being investigated by the IRS https://t.co/RZnwyRwy1h$FBpic.twitter.com/opkOm2fkH7
— U.S. News (@usnews) July 8, 2016
Da Facebook, l’Internal Revenue Service americana vuole cioè sapere come ha valutato una serie di proprietà intangibili trasferite in seguito a un accordo del 2010. Sospetto del Dipartimento di giustizia statunitense, che giovedì ha aperto un procedimento a San Francisco, è che Facebook abbia cioè barato sui numeri per “miliardi di dollari”, al fine di approfittare dei vantaggiosi tassi irlandesi, che prevedono un’imposizione sulle imprese al 12,5%, per eludere un regime fiscale statunitense, che li fissa invece al 35%.