L'ironia dei tedeschi, l'equilibrio dei francesi
Se i britannici dicessero no alla Brexit, il tabloid tedesco Bild promette che la Germania riconoscerebbe un famoso gol annullato a Wembley, il principe Carlo non sarebbe più preso in giro per le sue orecchie a sventola, e niente più crema solare in solidarietà con il color aragosta sfoggiato dai turisti britannici sulle spiagge.
Meno faceto il commento di René Pfister , capo redattore del settimanale Der Spiegel , secondo il quale:
Se davvero il Regno unito decidesse di uscire dall’Unione europea, la cancelliera tedesca Merkel prenderebbe la parola per rassicurare l’opinione, dicendo che perdere i britannici è un peccato, ma non significherebbe certo la fine dell’Unione e dell’impegno per riunificare l’Europa.
Non sarebbe un dramma
Se molti governi europei si sono spesi a fondo per convincere i britannici a restare, i cittadini sembrano più misurati, come questo pensionato parigino:
Ci sono dei pro e dei contro. Il Regno unito ha sempre un po’ sfruttato l’Unione europea, dunque se se ne vanno, non sarà poi un dramma. D’altro canto, fanno comunque parte dell’Europa, e se perfino gli Stati uniti consigliano di restare, forse per loro sarebbe meglio. Comunque é un impegno a lungo termine, una scelta cruciale.
Se il quotidiano francese di centro-sinistra Libération va alla conta di chi è In, il giornale gratuito 20 minutes titola già ‘addio all’Europa’, con un punto di domanda.
„Brillante Idee“, „Die Deutschen haben ja doch Humor“ – Reaktionen auf #Brexit-Titelseite. https://t.co/XAi6Lg0RXhpic.twitter.com/A3nVOaBRNH
— BILD (@BILD) 23 juin 2016