In Brasile il governo ad interim perde il suo terzo ministro.
In Brasile il governo ad interim perde il suo terzo ministro. Si è dimesso anche quello del Turismo, Henrique Eduardo Alves, implicato nel giro di mazzette legate a Petrobras. Il cerchio si stringe intorno allo stesso neopresidente: Sergio Machado, ex numero uno di Transpetro, filiale della Petrobras, ha accusato Temer di avergli chiesto 400mila dollari per la campagna elettorale di un politico del suo partito a San Paolo.
“Quelle di Sergio Machado sono dichiarazioni irresponsabili, insignificanti e false. Nulla ci impedirà di continuare a lavorare per il popolo brasiliano”, ha commentato Temer negando ogni coinvolgimento.
#NOTA É absolutamente inverídica a versão de que teria solicitado recursos ilícitos ao ex-presidente da Transpetro: pic.twitter.com/tvj052cvFo
— Michel Temer (@MichelTemer) June 15, 2016
La presidente Dilma Rousseff è stata sospesa dal potere ed è in attesa di un giudizio definitivo sulla sua destituzione da parte del Senato che voterà il 15 agosto, a 10 giorni dall’apertura dei giochi olimpici. Servono 54 degli 81 senatori per privarla di tutte le funzioni politiche per otto anni.
È accusata di aver truccato i conti pubblici nel 2014 alla vigilia del voto presidenziale in cui correva per il secondo mandato.