Venezuela. Opposizione in piazza contro Maduro e per referendum revocatorio

Venezuela. Opposizione in piazza contro Maduro e per referendum revocatorio
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Di Andrea Neri Agenzie:  Efe, Reuters, Afp, Ansa, El Pais
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L’opposizione antichavista torna a manifestare contro il governo del Presidente Nicolas Maduro.

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L’opposizione antichavista torna a manifestare contro il governo del Presidente Nicolas Maduro. Lunedì diverse centinaia di militanti della Tavola per l’Unità Democratica (Mesa de la Unidad Democrática – MUD) hanno simbolicamente firmato per chiedere il referendum di revoca dei poteri del Presidente. Una possibilità prevista dall’articolo 72 della Carta costituzionale.

Jesus Torrealba, Segretario della coalizione dell’opposizione venezuelana: “Il governo può dire quel che vuole, l’opposizione può dire quel che vuole. Ma questa crisi si risolve solo in base alla volontà del popolo venezuelano. La soluzione passa dalle elezioni anticipate grazie al referendum di revoca che è un diritto sancito dalla Costituzione e che non può essere oggetto di negoziato” ha detto Torrealba durante la manifestazione di protesta.

Oggi una nuova giornata di mobilitazione è prevista con un assembramento davanti al Consiglio Nazionale Elettorale. Tuttavia il massiccio dispiego di forze dell’ordine potrebbe notevolmente limitare l’affluenza dei militanti.

Per l’opposizione quella in atto è una vera e propria corsa contro il tempo: se il referendum di revoca dei poteri presidenziali verrà organizzato entro il 10 gennaio 2017 Maduro verrà destituito e si terranno nuove elezioni. Diversamente verrà semplicemente sostituito dal suo Vice, Diosdado Cabello, chavista ortodosso, oltre che indagato dalla Dea statunitense (Drug Enforcement Administration) per traffico di droga.

Domenica intanto l’ex-Primo Ministro spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero, in visita a Caracas per tentare una mediazione tra governo e opposizione, ha incontrato in carcere il leader dell’opposizione Leopoldo Lopez, condannato a 13 anni di reclusione e considerato un progioniero politico. La missione di Zapatero è appoggiata dall’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasud). La grave crisi politica, istituzionale, economica e sociale che sta colpendo il Venezuela rischia alla lunga di avere ripercussioni che vanno al di là delle frontiere del Paese.

Agradezco al presidente José Luis Rodríguez Zapatero quien fue autorizado para visitarme

— Leopoldo López (@leopoldolopez) 6 giugno 2016

Seguidores de la oposición exigieron al CNE fijar fecha de validación de firmas https://t.co/dtIKGXe7v4pic.twitter.com/TSQWe6PYaq

— NTN24 Venezuela (@NTN24ve) 7 giugno 2016

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