Bombardamenti intensi sono in corso in queste ore nel Nord della Siria, mentre il Segretario di Stato americano e il Ministro degli Esteri russo discutono le prossime…
Bombardamenti intensi sono in corso in queste ore nel Nord della Siria, mentre il Segretario di Stato americano e il Ministro degli Esteri russo discutono le prossime mosse.
Il Cremlino ha confermato che Kerry e Lavrov si sono parlati al telefono sulla crisi siriana, per valutare le forme di collaborazione sul campo siriano.
Le forze governative, appoggiate da Mosca, ieri avevano nuovamente colpito la zona di Aleppo vicina allo svincolo della superstrada, unica via d’uscita per i miliziani ma anche per i profughi.
La coalizione a guida statunitense, e l’esercito turco hanno a loro volta colpito nel nord della Siria, tra le province di Aleppo, Idlib e Raqqa.
Secondo fonti militari turche, sarebbero rimasti uccisi almeno quattordici jihadisti dell’Isis a nord di Aleppo, dove sarebbero anche stati distrutti un carro armato, due postazioni per il lancio di mortai, tre veicoli e un edificio usato dai jihadisti. Secondo una ONG siriana, nei bombardamenti sarebbero morte anche tre famiglie.
La notizia della giornata è stata però l’arrivo, per la prima volta da quattro anni, di un convoglio umanitario a Daraya, cittadina controllata dai ribelli e assediata dall’esercito siriano. Raggiunta grazie a una tregua regionale di 48 ore.
L’opposizione siriana propone ora una tregua nazionale, per il Ramadan.