Atene resta la sorvegliata speciale dell’Ue.
Atene resta la sorvegliata speciale dell’Ue. A un anno dal blocco dei capitali e dal rischio reale dell’uscita dall’Eurozona, il Paese ha ottenuto questa settimana una nuova iniezione di liquidità. Undici i miliardi di euro, quelli sbloccati martedì dall’Eurogruppo parte del più ampio programma di salvataggio – il terzo in sei anni- dal valore di 86 miliardi. Atene ha anche ottenuto la promessa dell’avvio dei negoziati per la ristrutturazione dell’immenso debito pubblico accumulato: 321 miliardi di euro pari cioé al 177% del Pil. Oltre alla recessione, le misure di austerità e l’altissima disoccupazione, il Paese è esposto negli ultimi mesi anche all’emergenza migranti. I quasi diecimila profughi da mesi accampati a Idomeni, al confine con la Repubblica di Macedonia sono stati sgomberati. Poco più di duemila sono stati collocati in strutture statali, gli altri restano all’aiaccio, accampati in tende in aree di servizio.