Sconfitto l'ultranazionalista Norbert Hofer per soli 31mila voti
L’ondata populista che ha spaccato in due l’Austria e tenuto con il fiato sospeso l’Europa, viene fermata da un professore universitario di 72 anni.
Alexander Van der Bellen è il nuovo presidente austriaco. L’indipendente appoggiato dai Verdi ha superato il populista, Norbert Hofer, ottenendo il 50.3% dei voti. Il suo primo messaggio è un appello all’unità.
“Penso che si possa interpretare questo pareggio in questo modo: ci sono due metà che compongono l’Austria. Ognuna è importante quanto l’altra – sono state le prime parole del Presidente eletto – All’altra metà dico: sei importante quanto me e io sono importante quanto te. E insieme formiamo questa bella Austria”.
Circa 700mila elettori hanno chiesto di votare per corrispondenza, un record, e sono stati proprio questi voti a decidere l’esito del ballottaggio. Van der Bellen ha ribaltato la situazione e ottiene 31 mila voti di vantaggio sull’avversario.
Van der Bellen ottiene il 50,3% mentre Norbert Hofer il 49,7%. Van der Bellen vince a Vienna (63,3%), nelle regioni del Tirolo (51,4%), nel Vorarlberg (58,6%) e nell’Oberoesterreich (51,3%).
Hofer, con un messaggio su Facebook, ha riconosciuto il successo dell’avversario, sottolineando che questa campagna elettorale è un investimento per il futuro.
Il risultato, infatti, mette in luce la polarizzazione del Paese. Al ballottaggio, per la prima volta dalla fine della II Guerra Mondiale, i candidati non appartenevano a nessuno dei grandi partiti tradizionali, socialdemocratici e conservatori.