USA: Trump, endorsement da NRA e promessa: cancelleremo 'gun free zone'

USA: Trump, endorsement da NRA e promessa: cancelleremo 'gun free zone'
Di Euronews
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Se già di suo Donald Trump aveva dato fuoco alle polveri in questa polemicissima campagna delle primarie, l’endorsement della potente lobby delle armi non fa che rafforzare l’effetto dirompente della

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Se già di suo Donald Trump aveva dato fuoco alle polveri in questa polemicissima campagna delle primarie, l’endorsement della potente lobby delle armi non fa che rafforzare l’effetto dirompente della sua entrata in campo, tanto più che il magnate si candida a rimpiazzare l’anno prossimo Barack Obama, il Presidente che ha più volte condannato l’eccessiva circolazione delle armi negli Stati Uniti.

Trump fa suo il discroso della lobby delle armi: sugli attentati di Parigi, ha detto: “Non ci sarebbero 130 morti e centinaia di persone in ospedale. Non sarebbe accaduto, perché se ci fossero state armi nella sala e gli attentatori lo avessero saputo non sarebbe successo. E se fosse successo, le pallottole avrebbe viaggiato in senso contrario e credetemi, non sarebbe stata la stessa carneficina”.

Negli Stati Uniti il secondo emendamento è sacro, e l’accusa peggiore che sia stata lanciata a Hillary Clinton è di volerlo cancellare, l’emendamento che consente a chiunque di avere armi. E se la sfida presidenziale sarà Clinton contro Trump, è evidente che la lobby delle armi appoggia il repubblicano: “Il fatto è che gli Americani sono pronti al cambiamento e io sento che è sulla nostra stessa pagina, anche se lui è dell’alta società newyorchese e io sono di Middlesboro. È un mondo diverso, ma sentiamo tutti le stesse cose”.

“È stato fantastico come sempre, almeno lui vuole fare le cose giuste per noi. È finalmente il tempo in cui qualcuno sta dalla parte del popolo americano e non del partito”.

Se alla convention della National Rifle Association Trump ha ricevuto un chiaro endorsement, la risposta viene subito con la prima promessa da presidente, anche se tecnicamente non è ancora nemmeno candidato: “Quando diventerò Presidente degli Stati Uniti, ci sbarazzeremo delle ‘gun free zone’”, ha detto. Cioè, si potranno portare armi anche in scuole, chiese, uffici e basi militari. E ha aggiunto: “cancellerò anche i controlli imposti da Obama”.

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