Un allarme antifumo era scattato in una toilette dell’EgyptAir Parigi-Il Cairo prima che si inabissasse in mare.
Un allarme antifumo era scattato in una toilette dell’EgyptAir Parigi-Il Cairo prima che si inabissasse in mare.
Lo rivela un sito specializzato, The Aviation Herald, che parla di dati trasmessi dal sistema automatico di bordo, captati da “tre
canali indipendenti”.
Intanto dalle onde emergono rottami, sedili, valigie, resti umani.
Inoltre, immagini satellitari dell’ESA mostrano una probabile macchia di carburante nel Mediterraneo Orientale, non lontano dall’area in cui il velivolo è sparito dai radar.
Quelli che potrebbero essere i resti dell’aereo precipitato stanno emergendo a circa 290 chilometri a nord di Alessandria.
Le ricerche, condotte con la collaborazione di mezzi aerei e navali di vari Paesi, si spera possano portare al ritrovamento delle scatole nere, mentre sugli oggetti individuati in mare i militari francesi restano cauti.
“In questa zona – afferma un ufficiale – ci sono tanti rottami, quindi non sappiamo se quelli che vediamo sono legati all’aereo scomparso o se erano già là prima.”
Sulla tragedia indaga una commissione egiziana con la collaborazione di inquirenti francesi e di un esperto dell’azienda costruttrice Airbus.