Messico: el Chapo, sì ministero Esteri a estradizione negli Usa

Messico: el Chapo, sì ministero Esteri a estradizione negli Usa
Diritti d'autore 
Di Salvatore Falco
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il ministero degli Esteri del Messico ha dato parere favorevole all’estradizione negli Stati Uniti di Joaquin ‘El Chapo’ Guzman.

PUBBLICITÀ

Il ministero degli Esteri del Messico ha dato parere favorevole all’estradizione negli Stati Uniti di Joaquin ‘El Chapo’ Guzman.

Si tratta del terzo sì istituzionale al processo di estradizione, ma i legali di Guzman annunciano che presenteranno ricorso entro 30 giorni, come prevede la legge.

Il governo ha avuto garanzie da Washington che el Chapo non sarà condannato alla pena di morte, che non è prevista dal codice penale messicano.

Ancora non sono noti i dettagli del trasferimento negli Stati Uniti del boss della droga del cartello di Sinaloa, ma Città del Messico precisa che verrà processato nei tribunali federali di Texas e California.

El Chapo è stato arrestato a gennaio dopo una fuga di sei mesi successiva alla clamorosa evasione dal carcere di massima sicurezza di Altiplano attraverso un tunnel sotterraneo lungo circa un chilometro e mezzo che sbucava nella sua cella. Guzman era riuscito ad evadere anche nel 2001. La sua latitanza allora era finita dopo più di dieci anni, con la sua cattura del 2014.

Deve rispondere delle accuse di associazione a delinquere, narcotraffico, riciclaggio, omicidio, porto abusivo di armi.

Mexico OKs the extradition of drug lord “El Chapo” Guzman to U.S. https://t.co/y0BmkbdZkepic.twitter.com/PhARCjBNMt

— Los Angeles Times (@latimes) May 20, 2016

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Confine Messico-Usa, decine di migranti tentano di scavalcare la recinzione a Tijuana

Migliaia di migranti alla frontiera Messico-Usa, sospesi i treni merci: troppi rischi

Usa, l'ex vicepresidente Pence: "Io contro l'isolazionismo, dobbiamo sostenere gli alleati"