Nessuna procedura per deficit eccessivo contro Madrid e Lisbona.
Nessuna procedura per deficit eccessivo contro Madrid e Lisbona. Da Bruxelles la Commissione europea dà tempo alle due capitali, ma non è una concessione illimitata, soprattutto alla Spagna, che il giorno dopo le elezioni dovrà iniziare a mettere mano ai propri conti pubblici e alla politica fiscale. Lo sforamento del 3% del deficit previsto dai regolamenti avrebbe dovuto comportare la sanzione automatica contro i due Paesi.
“Teniamo conto, e credo che nessuno possa lamentarsi di questo, del fatto che si tratta di due dei Paesi che più di altri hanno subito gli effetti della crisi economica. Nei quali il livello di disoccupazione è altissimo e dove sono già stati compiuti sforzi per riformare il sistema, come in Italia del resto“ha spiegato in conferenza stampa il Commissario agli Affari economici Pierre Moscovici.
Anche Roma ha, infatti, ottenuto ampi margini di manovra, Renzi si è visto garantire la flessibilità richiesta a patto però di blindare il bilancio del 2017 e di mettere mano a sforzi concreti per ridurre sensibilmente l’enorme debito pubblico.