L’Australia fa marcia indietro sulla tassa a carico dei lavoratori stagionali. Canberra voleva eliminare la no-tax area, valida fino a 18,2 dollari
L’Australia fa marcia indietro sulla tassa a carico dei lavoratori stagionali.
Canberra voleva eliminare la no-tax area, valida fino a 18,2 dollari australiani l’ora, per gli stranieri sotto i 26 anni che lavoravano con il visto lavoro-vacanze.
Il governo australiano, imponendo un’aliquota del 32,5% a partire dal primo luglio, stimava di recuperare circa 450 milioni di dollari.
“Non ci sono dubbi, ci sono state critiche sulla tassa ed è per questo che la stiamo rivedendo”, ha detto il premier Malcolm Turnbull.
Ma che cosa ha fatto cambiare idea? Le pressioni dei coltivatori, che fanno affidamento sugli stagionali. Il 2 luglio ci sono le elezioni anticipate e il governo conservatore conta sul voto degli abitanti delle zone rurali.
Inoltre, i lavoratori estivi portano soldi al turismo: 4,3 miliardi di dollari l’anno.