È di 3 morti e 45 feriti il bilancio dell’esplosione di un’autobomba questo martedì pomeriggio a Diyarbakir, principale città curda nel sud-est della
È di 3 morti e 45 feriti il bilancio dell’esplosione di un’autobomba questo martedì pomeriggio a Diyarbakir, principale città curda nel sud-est della Turchia.
Lo scoppio è avvenuto al passaggio di un minibus delle forze dell’ordine, che sembra trasportasse anche dei detenuti. Tra i feriti ci sarebbero sia militari sia civili. Subito dopo l’attacco, diversi sospettati sono stati fermati.
Un comunicato del governatore locale attribuisce la responsabilità dell’attentato al Pkk, le cui attività violente sono riprese da circa un anno e nei cui territori Ankara conduce operazioni che colpiscono anche la popolazione.
L’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani ha chiesto alla Turchia di consentire l’arrivo di osservatori nel sud-est del Paese per indagare sulle uccisioni di civili.
In mattinata, nella provincia orientale di Van, due poliziotti turchi erano morti e uno era rimasto ferito mentre i tre cercavano di disinnescare un ordigno