La tomba di Nefertiti nascosta all’interno di quella di Tutamkamon: il dibattito attorno a quella che sarebbe una scoperta archeologica epocale ha
PUBBLICITÀLa tomba di Nefertiti nascosta all’interno di quella di Tutamkamon: il dibattito attorno a quella che sarebbe una scoperta archeologica epocale ha scaldato l’atmosfera tra gli egittologi, riuniti domenica al Cairo.
Solo punto d’accordo: dopo 7 mesi di ricerche, è necessario condurre nuove indagini. Il britannico Nicholas Reeves è capofila di quanti sono convinti che la tomba del Faraone riservi grandi sorprese.
“Se la mia interpretazione dei dati è corretta ed ho ragione nel credere che probabilmente ci sia la tomba di Nefertiti dietro al muro Nord” ha detto Reeves “certamente vale la pena cercare. Ma, ovviamente, non ho la sfera di cristallo, non lo so, non so che cosa il futuro ci riservi”.
Abbattere parte dell’eterna dimora di Tutankamon per accertarsi se questa nasconda o meno i misteri di Nefertiti: un’azzardo su cui l’ex-Ministro egiziano per le Antichità Zahi Hawas non è pronto a scommettere.
“Sono convinto che la questione non vada archiviata, altrimenti Reeves potrebbe dire il governo egiziano non mi ha dato l’opportunità di provare la mia teoria. Ho fatto richiesta ed ho annunciato che quello di cui abbiamo bisogno è una terza prova con i radar che permetta di indagare ulteriormente l’ipotesi della tomba” ha detto alla stampa Zahi Hawas.
Per ora sono state effettuate due ispezioni radar e una con un sistema ad infrarossi. I lavori di ricerca sono stati avviati nell’autunno 2015 dal Ministro delle Antichità Mamdouh Al-Damati. Reeves è convinto che almeno due camere segrete si trovino dietro al muro Nord della tomba di Tutankamon. Nel 1922 il suo ritrovamento rappresentò la più importante scoperta archeologica del XX secolo.
Dr Nicholas Reeves presents the Burial of Nefertiti, at the #Tutankhamun conference! pic.twitter.com/fnfKQuQM8J
— Nigel J.Hetherington (@Pastpreservers) 8 maggio 2016
Zahi Hawass arremete con dureza contra el británico Nicholas Reeves https://t.co/TmTs9ElYar
— Amigos Egiptología (@aetwitte) 8 maggio 2016