Dovranno aspettare molto tempo prima di poter fare ritorno le decine di migliaia di abitanti di Fort McMurray, costrette a lasciare le proprie
Dovranno aspettare molto tempo prima di poter fare ritorno le decine di migliaia di abitanti di Fort McMurray, costrette a lasciare le proprie abitazioni a causa dell’incendio scoppiato domenica scorsa e ancora fuori controllo.
È quanto hanno lasciato intendere le autorità dell’Alberta, nell’ovest del Canada, alle prese con fiamme che hanno devastato finora 85.000 ettari e che ora si propagano a sud di Fort McMurray, minacciando due impianti per lo sfruttamento di sabbie bituminose.
Oltre 1600 case ed altre strutture sono andate distrutte, oltre mille pompieri e 145 elicotteri sono impegnati nelle operazioni di contenimento di una decina di focolai e non è prevista pioggia fino a sabato notte.
#FortMcMurray wildfire: How Canadians can help: https://t.co/JMm0iR7N9e –
globalnews</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/ABfire?src=hash">#ABfire</a></p>— Canadian Red Cross (
redcrosscanada) 5 maggio 2016
L’incendio ha provocato l’evacuazione di circa 90.000 persone. Giovedì il governo ha avviato un ponte aereo per recuperare circa 25.000 persone bloccate a nord della città.
Per gli sfollati di Fort McMurray si mobilitano i volontari di Global Medic a Toronto che preparano kit di prima necessità. Il governo provinciale ha promesso aiuto finanziario per permettere alla popolazione di comprare vestiti e cibo.
Syrian refugees in Calgary help #FortMcMurray fire evacuees; they understand what it means to flee – https://t.co/a7BWZ2qEJh
— Peter Kessler (@CPeterkessler) 6 maggio 2016