I tassisti portoghesi contro Uber. In migliaia bloccano il traffico

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Di Lilia Rotoloni
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La protesta dei tassisti contro Uber arriva anche in Portogallo. A Lisbona migliaia di vetture pubbliche hanno bloccato le principali arterie. Le

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La protesta dei tassisti contro Uber arriva anche in Portogallo.

A Lisbona migliaia di vetture pubbliche hanno bloccato le principali arterie.

Le accuse contro la società statunitense sono sempre le stesse: concorrenza sleale e dumping sociale.

Un tassista spiega:

Se Uber fosse una piattaforma normale di servizio ai clienti raggiungeremmo un accordo. È già successo con altre aziende. Il problema è che non rispettano la legge. Danno lavoro ad autisti che non sono legalmente dei tassisti.

Manifestazioni analoghe con taxi a passo d’uomo, si sono svolte anche a Porto, a Faro e in altre città.

tutti devono rispettare le regole

Le organizzazioni di categoria non chiedono sovvenzioni, ma semplicemente che le normative sul lavoro vengano applicate.

Il governo socialista ha appeno stanziato 17 milioni di euro per permettere un ammodernamento del settore, gesto definito insufficiente dalla categoria.

I sindacati fanno notare che i tassisti Uber non pagano assicurazioni, né licenza, né tasse e hanno sottratto il 20% del mercato a chi è in regola con la legge.

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