"Undressed": biancheria d'annata al Victoria and Albert Museum

"Undressed": biancheria d'annata al Victoria and Albert Museum
Di Paolo Alberto Valenti
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Interessa curiosare nel guardaroba intimo della nonna e non solo? L’occasione, per alcuni forse ghiotta, la offre il Victoria and Albert Museum di

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Interessa curiosare nel guardaroba intimo della nonna e non solo? L’occasione, per alcuni forse ghiotta, la offre il Victoria and Albert Museum di Londra che oltre alle mutande di Kate Moss esibisce una teoria di corsetti d’epoca con stringhe, crinoline, calze ed altri 200 accessori femminili datati dal 1750 ad oggi. Titolo della mostra “Undressed”.

Edwina Ehrman, organizzatrice della mostra “Undressed”: “Le nostre antenate indossavano biancheria intima per motivi molto simili ai nostri. Per l’igiene, la protezione, il comfort, ma anche per modellare il corpo se si era in un’alta sfera sociale, proprio come accade oggi.”

Ed ecco corsetti strizzabusto per la gioia dei fetistici, altri pezzi ottocenteschi realizzati con stecche di balena. Spicca quello indossato dall’artista burlesque Dita Von Teese.

La storia piu’ recente diventa hi-tech con soluzioni tessili che investono ancora la moda e l’abbigliamento.

Edwina Ehrman: “Una delle principali innovazioni per biancheria intima e corsetteria si è avuta con l’ELASTEX nel 1931, la cosa consenti’ di ridurre il numero di stecche di balena nei corsetti. L’altro enorme passo in avanti è stato col Lycra commercializzato a partire dal 1959.”

In mostra appare anche qualche capo di intimo uomo al Victoria and Albert Museum fino al marzo 2017.

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