Migliaia di insegnanti sono in sciopero in Ungheria, nella prima grande agitazione sotto il governo di Orban: i docenti protestano contro la riforma
Migliaia di insegnanti sono in sciopero in Ungheria, nella prima grande agitazione sotto il governo di Orban: i docenti protestano contro la riforma del sistema scolastico e in particolare contro l’accentramento. Il governo ha promesso qualche ritocco, ma per ora non basta:
“Se i sindacati possono ottenere qualcosa con questa azione, avremo fatto almeno uno o due passi avanti, altrimenti sarà un percorso molto lungo per ottenere un pieno cambiamento del sistema dell’educazione pubblica”, dice una docente.
Gli insegnanti hanno affisso striscioni e sospeso le lezioni in centinaia di istituti, ma sono rimasti sul luogo di lavoro, e questo ha tolto un po’ di visibilità all’agitazione. Molti studenti hanno quindi voluto solidarizzare:
“Gli insegnanti hanno annunciato uno sciopero, ma sono anche obbligati a restare all’interno degli istituti, quindi noi abbiamo deciso di uscire e con un’azione un po’ più visibile possiamo mostrare la nostra solidarietà e il fatto che siamo d’accordo con le loro rivendicazioni”.
La corrispondente di Euronews:
“Lo sciopero per tutta la giornata si è verificato solo nell’ambito scolastico, ma sindacati e lavoratori di altre categorie hanno inscenato azioni su scala minore, per qualche minuto, per dimostrare la loro solidarietà”.
Era stato il principale sindacato dei docenti a chiedere cinque minuti di sciopero a mezzogiorno da parte degli altri settori professionali: un appello alla solidarietà largamente raccolto.