Il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu assicura che gli autori dell’attentato di Gerusalemme pagheranno. L’esplosione di ieri e le fiamme
Il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu assicura che gli autori dell’attentato di Gerusalemme pagheranno. L’esplosione di ieri e le fiamme che hanno avvolto due autobus nella città santa alla vigilia della Pasqua ebraica hanno ripiombato Israele nell’imcubo degli attentati.
Secondo gli inquirenti, che ieri hanno tardato alcune ore prima di confermare che si trattasse di un attacco terroristico, l’ordigno era stato piazzato sul retro di un autobus. L’esplosione ha conivolto un secondo bus e ferito 21 persone. Due versano in gravi condizioni.
“Faccio i migliori auguri di pronta guarigione ai feriti” ha detto il Primo Ministro. “Troveremo chi ha preparato la bomba. Troveremo chi ha fornito il materiale. Troveremo chi sta dietro di loro. Regoleremo i conti con questi terroristi”.
L’attacco non è stato rivendicato, tuttavia la formazione islamica radicale di Hamas che controlla la Striscia di Gaza si è congratulata con un messaggio via Twitter dell’azione, definita “la risposta naturale ai crimini sionisti ed in particolare alle esecuzioni sommarie”.